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BIBLIOTECA PIRATA

18 maggio 2020–30 giugno 2020

Il Museo MA*GA di Gallarate insieme a Biblioteca Majno di Gallarate, Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Musei del Comune di Gallarate lancia una open call per formare un gruppo di lettura sperimentale per il progetto online dell’artista Enrico Floriddia (1984), dal titolo Biblioteca pirata.

Si tratta di una serie letture collettive, in cui i partecipanti scelgono un libro, ne leggeranno una sola parte e la racconteranno agli altri; Biblioteca pirata si basa sulla tecnica dell’arpentage, processo che mescola la lettura alla trasmissione orale, che traduce e tradisce il testo originale in una dinamica collettiva che permette di costruire nuovi significati e nuove occasioni e forme di socialità anche in questo momento di isolamento.

L’open call è aperta a tutti i cittadini maggiorenni che hanno a disposizione una connessione internet e un computer o uno smartphone. Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma open source gratuita jit.si meet. (https://meet.jit.si/)

Tre sono gli appuntamenti in programma.
Il primo, sabato 30 maggio, alle ore 16.00, è di ambito conoscitivo e metodologico.
Nel secondo, lunedì 1° giugno, alle ore 16.00, si sceglie il libro da leggere tra quelli proposti dall'artista.
Nel terzo e ultimo incontro, martedì 9 giugno, alle ore 15.00, il gruppo s’incontra per la lettura del capitolo. Ciascun lettore racconta a modo suo la parte di libro a lui destinata e il gruppo, nel suo insieme costruisce, attraverso i racconti dei vari partecipanti, l’idea d’insieme del libro stesso.

A conclusione del workshop, Enrico Floriddia realizza dei piccoli volumi fatti a mano, riassemblando i vari capitoli del libro con le varie annotazioni che ciascun partecipante può aver apposto sulla propria parte. Questi volumi sono la traccia fisica dell’avvenuta lettura e forma effettiva che assume la biblioteca pirata. Una copia entra nella collezione di Libri d'Artista del MA*GA.

Enrico Floriddia. Note biografiche
Nato in Sicilia nel 1984. La sua pratica artistica si situa in spostamenti; ultimamente tende verso lavori relazionali, offre situazioni di costruzione comune di sapere, invita in contesti oziosi, incita forme di amicizia. I suoi crucci sono l’equità, l’agentività e la reciprocità. Le sue ricerche hanno viaggiato con la biblioteca nomade Zines of the zonenel suo tour europeo nel 2014. In seguito ha partecipato ai programmi Trauma&Revival(Bozar, ZKM, Cittàdellarte, Pushkin Museum, kim?) e ENGAGE(Viafarini) nel 2017. Nel 2018, si è spostata verso Decolonizing Architecture(Kungl.Konsthögskolan) e dal 2019 risiede alla Coopérative de recherchede l’ESACM e con Fully Funded Residencies. Con Jérôme de Vienne e Angeliki Tzortzakaki organizza bi-:dei tentativi di residenze che favoriscono fannulloneria e cura. Sogna di una biblioteca pirata costituita attraverso letture collettive.
Oltre alla personale In nome della scandalosa forza rivoluzionaria del passatoall'Italienisches Kulturinstitut Wien (2019), Enrico ha pubblicato Mémento (2016), Immigrated pieces (2016), e lavora su Bildunsroman, un romanzo bastardo sui viaggi di Eduard Glaser, un epigrafista e adoratore del sole. Con biblioteca pirata, ètra gli artisti invitati per School of Waters, Mediterranea 19, XIX Biennale de Mediterraneo, San Marino, 2021.

slanted.cc / bi-residenci.es