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CITTà INVASA

Giuseppe Guerreschi

1960

Tecnica

Dipinto
Materiale

Olio su tela
Misure

100 x 100 cm
Provenienza

Opera donata dalla famiglia Guerreschi nel 2001
N. Inventario

1023

Il realismo di Giuseppe Guerreschi è lucido e diretto. Una pittura che non concede spazio se non al racconto, sintetico e serrato, di un’azione potente, immediata. La composizione vede delle stratificazioni successive: sullo sfondo case, palazzi, antenne ed elementi urbani si stratificano in modo confuso, come silhouette anonime; un secondo strato, dal tratto più informale, confonde queste forme e funge da sfondo per i due personaggi in primo piano, nitidi sono il centro della composizione. Questi catturano l’attenzione per contrasto: le figure sono assai dettagliate, quasi come il frammento di un film neorealista, in bianco e nero.
La forza di quest’opera si concentra nell’icasticità di una pittura che si fa racconto e storia, dalla desolazione della periferia, alla violenza della guerra, della città invasa, che sia Milano durante la Seconda Guerra Mondiale, o l’Ungheria nel 1956. Proprio in relazione a questo impegno etico e civile,  nel 1960 scrisse l’artista: “Ho bisogno di una pittura che mi comprometta come uomo in maniera totale. Che sia cioè un tutto organico: la condizione nostra di uomini responsabili in una data società e cultura, in un preciso momento della storia. Che testimoni l’intensità della nostra aderenza alla realtà di ogni giorno, la volontà di proporre appunto soluzioni e valori che l’arricchiscano e la migliorino”.
L’apporto che così diede Guerreschi all’affermazione di un nuovo realismo fatto di denuncia ma anche di introspezione psicologica, fu fondamentale nella Milano degli anni Cinquanta. Partito infatti da posizioni vicine a quelle di Renato Guttuso ( su cui scrisse la propria tesi, all’Accademia di Brera) a partire dal 1956 fu tra i fondamentali sostenitori del Realismo Esistenziale, rinnovando profondamente il linguaggio realista anzi neo-realista) nella pittura italiana. L’opera, come fondamentale documento di questa linea di ricerca, venne donata dagli eredi del pittore in occasione del XX Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, dedicato ad una rilettura della storia dell’arte italiana attraverso i premi di pittura del Secondo dopoguerra. (AC)

Città invasa