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MARINELLA SENATORE JAMMIN’ DRAMA PROJECT

MUSEO CHIAMA ARTISTA SECONDA EDIZIONE

08 dicembre 2014–31 dicembre 2014

La mostra

Un progetto promosso da
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee | Servizio architettura e arte contemporanee
AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
A cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce

Dall’8 dicembre al MA*GA di Gallarate
Dal 9 dicembre all’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma
Dal 13 dicembre al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Per tutto il 2015 nei musei associati AMACI

Sono già diciassette le tappe in altrettanti musei AMACI previste per la seconda edizione di Museo Chiama Artista. Dalla Lombardia al Lazio, passando per Campania, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Sardegna, continua e si arricchisce di nuovi appuntamenti il viaggio del film Jammin’ Drama Project (2014), l’opera commissionata a Marinella Senatore dal Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Dopo essere stato presentato in anteprima nel Teatro del Castello di Rivoli lo scorso novembre, il film Jammin’ Drama Project sarà proiettato dall’8 dicembre 2014 all’11 gennaio 2015 al MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella di Gallarate, dal 9 dicembre 2014 all’11 gennaio 2015 all’ING – Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, dal 13 dicembre 2014 al 25 gennaio 2015 al MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro e per l’intero 2015 andrà ad arricchire la programmazione dei musei associati AMACI in tutta Italia.

Nato dalla collaborazione tra il Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC e AMACI, il progetto Museo Chiama Artista alla sua seconda edizione conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati, costituendo le basi per la creazione e fruizione di un patrimonio comune.
Con questa seconda edizione di Museo Chiama Artista si consolida e diventa sempre più strategica la collaborazione tra MiBACT e AMACI, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire e divulgare le più nuove forme di sperimentazione artistica. In questo senso Museo Chiama Artista è un progetto semplice ed efficace che si colloca nella cornice del Piano per l’Arte Contemporanea, lo strumento che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si è dato per il finanziamento di iniziative volte all’incremento del patrimonio pubblico di arte del nostro tempo.

“Il progetto Museo Chiama Artista – afferma Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio architettura e arte contemporanee della PaBAAC – ha lo scopo di individuare un protagonista dell’arte contemporanea italiana, attraverso il quale i Direttori di AMACI possano esprimere un punto di vista sulla situazione dell’arte attuale, segnalando quali siano le strade e le poetiche più fruttuose tra le innumerevoli che si aprono davanti agli addetti ai lavori nel corso della loro attività. La scelta di Marinella Senatore – prosegue l’Arch. Bellisario – mette in primo piano il rapporto tra creatività personale e dinamiche sociali: in un contesto come quello attuale, e per il ruolo di servizio pubblico che è intrinseco al MiBACT, ritengo quest’esperienza particolarmente vicina alla nostra ambizione di far entrare l’arte contemporanea nella vita quotidiana dei cittadini, attraverso il lavoro di un’artista che sa rendere, a suo modo, “artista” ogni altro cittadino.”

“Desidero ringraziare il MiBACT – dichiara Beatrice Merz, Presidente di AMACI – per aver accordato il proseguimento del progetto Museo Chiama Artista e ritengo doveroso ripetere che esso è nato dal comune intento di sostenere la rete del sistema museale e di incrementarne e valorizzarne il patrimonio. Al nostro Paese urge spostare l’asse del sistema dell’arte. Occorre che l’artista sia riconosciuto e che nel tessuto sociale si radichi il suo ruolo. La procedura che Marinella Senatore applica al suo lavoro va in questa direzione. Aiuta ad accorciare le distanze. Rende attivo e partecipe il pubblico, le comunità che sceglie di coinvolgere nei suoi film: ponendosi come mediatore l’artista facilita, con la sua umanità, il dialogo attraverso il quale nasce ogni frammento che compone le sue opere, condividendo con l’altro, da una parte e dall’altra della telecamera, il suo lungo e intenso percorso creativo.”

Per questa seconda edizione di Museo Chiama Artista, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la realizzazione di una nuova opera a Marinella Senatore, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso museale in Italia e all’estero, dalle mostre personali al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, alla Kunsthalle di San Gallo, al Museum of Contemporary Art di Santa Barbara, sino all’assegnazione del Premio MAXXI nel 2014. È proprio a partire dalla modalità partecipativa dell’artista che per AMACI è stato quasi naturale darle la possibilità di realizzare un’opera che ne rafforzasse l’identità di lavoro “collettivo”, così da portarlo, con il consueto programma itinerante, nei diversi musei associati da Nord a Sud nell’arco della stagione espositiva 2014–2015.
Il film Jammin’ Drama Project è stato realizzato ad Harlem, New York, e ha riunito diverse comunità residenti, associazioni di afroamericani, ispanici, gruppi di poeti, rapper, studenti, o semplici cittadini, con oltre cinquecento persone coinvolte che hanno lavorato fianco a fianco per dare vita a un canovaccio, poi recitato da due attori professionisti (non appartenenti alle comunità), in presenza degli autori. Un lavoro liberamente ispirato alla pellicola di John Cassavetes Love Streams (1984), iniziato dall’artista nel 2011 e sviluppato e portato a termine nel 2014 grazie alla chiamata di AMACI. “Sento di essere parte di quei processi che vedono l’artista come un attivatore di energie – spiega Marinella Senatore – che ha uno spartito attraverso il quale le persone negoziano, o contestano, la loro partecipazione. Cerco di mettere in atto uno scambio affettivo, che passi di storia in storia. Il racconto stesso diventa scambio e spesso si costruisce una situazione di laboratorio aperto, dove chi lavora impara qualcosa e lo porta con sé assieme al ricordo di essere stato sul set”. Un modello di partecipazione diretta basato sul dialogo tra identità, generazioni, razze e culture diverse, che ha assunto la forma finale di una jam session di idee, pensieri, desideri ed esperienze condivise, per analizzare le modalità di convivenza in una società sempre più globalizzata.

Dopo essere stato presentato in anteprima dal 7 al 9 novembre nel Teatro del Castello di Rivoli, all’interno del programma di Artissima 2014, il film Jammin’ Drama Project verrà presentato all’interno dei musei associati AMACI seguendo un programma itinerante ricco di appuntamenti che copriranno l’intera penisola, da Gallarate a Roma, da Nuoro a Bologna, da Milano a Pistoia, da Bolzano a Napoli, da Firenze a Pesaro, da Bergamo a Caraglio (di seguito l’itinerario completo)..

Il film di Marinella Senatore è accompagnato dalla pubblicazione di un catalogo interamente dedicato al progetto Jammin’ Drama Project, edito da Libri Aparte, con testi di Maria Grazia Bellisario, Beatrice Merz, Ludovico Pratesi e una conversazione tra Angela Tecce e Marinella Senatore.

AMACI ringrazia Gondrand, in qualità di Partner Ufficiale, e Telecom Italia, in qualità di Partner Tecnologico dell’Associazione.