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Triennale di Milano

E subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio

10 maggio 2013–25 agosto 2013

La mostra

A seguito dell’incendio che ha colpito il Museo MA*GA il 14 febbraio 2013, determinandone la chiusura temporanea, dell’impegno profuso dal personale dell’Istituzione culturale e dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Gallarate, il Comune di Monza, la Fondazione La Triennale di Milano e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza sviluppano un’iniziativa affinché si realizzi il proposito del MA*GA di non fermare le proprie attività.

Nasce da questi presupposti il progetto espositivo “E subito riprende il viaggio…Opere dalle collezioni del MAGA dopo l’incendio”, curato da Emma Zanella e Giulia Formenti, con il quale oltre 140 opere del patrimonio museale salvate dal fuoco si muovono verso le prestigiose sedi espositive, La Triennale di Milano (dal 11 maggio al 25 agosto) e Reggia di Monza (dal 4 settembre al 6 gennaio 2014).

Si realizza così un’operazione di concreto sostegno istituzionale ed economico ad un museo della Regione Lombardia in forte difficoltà ed anche una progettazione culturale condivisa e partecipata dalle tre Istituzioni coinvolte.
Le mostre presentano, con angolazioni diverse, la storia e la costante attività di ricerca e valorizzazione dell’arte contemporanea del MA*GA, attraverso l’esposizione di opere simbolo della sua collezione permanente.
La prima tappa del viaggio inizia a La Triennale di Milano il 10 maggio 2013 con una selezione (fino al 25 agosto 2013) di oltre centoquaranta opere tra le più significative dagli anni cinquanta del novecento ai giorni nostri, secondo un percorso cronologico e tematico che si snoda attraverso diverse sezioni volte a evidenziare le principali trasformazioni e sperimentazioni dei linguaggi artistici nella storia dell’arte italiana.
Il cuore della mostra illustra l’atto di nascita del Museo attraverso lo storico Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate (la cui prima edizione risale al 1950) e apre il percorso espositivo documentando il dibattito che ha segnato la cultura italiana nell’immediato dopoguerra tra astrazione e figurazione. Qui sono presentate opere di Carlo Carrà, Gino Severini, Renato Birolli, Giuseppe Migneco, Mario Sironi, Atanasio Soldati, Emilio Vedova.

Seguono poi le altre sezioni che, mentre rendono conto degli sviluppi dei linguaggi artistici della seconda metà del novecento, raccontano delle storiche mostre e della politica culturale del Museo e del Premio stesso: si snodano così le stanze dedicate al MAC (Movimento Arte Concreta) con le opere di Gillo Dorfles, Bruno Munari, Atanasio Soldati; alla riflessione sul tema dello spazio con le opere di, tra gli altri, Lucio Fontana e Agostino Bonalumi; al periodo concettuale e alla poesia visiva con le opere di Nanni Balestrini e Emilio Villa; alla riflessione sulla pittura astratta e “non oggettiva” con le opere di Claudio Olivieri e Giorgio Griffa; fino alla stretta contemporaneità, evidenziando, attraverso questo nucleo di opere (tra gli artisti di recente acquisizione Alice Cattaneo, Luigi Presicce, Adrian Paci) il ruolo attivo nella produzione artistica contemporanea del Museo MA*GA, capace di supportare la ricerca dei giovani e la produzione di lavori, anche site specific, progettati in occasione di mostre, workshop, premi nazionali e internazionali.
A sottolineare proprio questa capacità progettuale del MA*GA e degli artisti che gli sono vicini, chiude il percorso espositivo un'opera inedita di Luca Andreoni, capace di cogliere con sguardo poetico non convenzionale tutta la drammaticità e la tensione che governano oggi gli spazi espostivi del MA*GA devastati dall'incendio.

Dal 4 settembre 2013 al 6 gennaio 2014 la collezione sarà ospitata nel  Serrone della Reggia di Monza e sarà orientata a presentare soprattutto un approfondimento sulle ricerche artistiche che hanno segnato la cultura italiana dal secondo dopoguerra agli anni settanta, con qualche affondo fino ai giorni nostri.
Tra le altre saranno presenti opere di Renato Guttuso, Achille Funi, Ennio Morlotti, Enrico Prampolini, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Alik Cavaliere, Agostino Bonalumi, Bruno Munari e di quegli artisti che, padri della contemporaneità, con il loro linguaggio hanno testimoniato dell’eredità lasciata dalle avanguardie storiche e hanno profeticamente preannunciato la rivoluzione delle neoavanguardie della seconda metà del Novecento.
La mostra al Serrone della Reggia di Monza caratterizza e impreziosisce il percorso espositivo mostrando al pubblico per la prima volta un nucleo di opere della importante Collezione Walter Fontana, collezione privata monzese che entra in questa occasione a far parte delle collezioni del MA*GA in comodato.
  

Allegria di naufragi
Versa il 14 febbraio 1917

E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare

Giuseppe Ungaretti

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