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William Xerra

Mostra antologica 1956-1988

08 aprile 2001–06 maggio 2001

La mostra

L'artista, che ha attraversato autonomamente con originalità e mutevolezza le tendenze artistiche dagli anni Settanta ad oggi e che torna dopo dodici anni nel museo, è uno tra i più complessi degli ultimi decenni. Innumerevoli sono state le trasformazioni che hanno segnato il percorso linguistico di Xerra, partendo dalla fase postinformale giovanile, guidate tuttavia costantemente da un lato dalla consapevolezza della crescente crisi della pittura, dall'altro dall’astrazione irresistibile che proprio la pittura, nonostante tutto, ha esercitato e continua a esercitare sulla creatività.
Guardando al suo lavoro, l'incessante sperimentazione di nuove vie di espressione rifluisce nel fare pittorico, mezzo talmente vitale ed energico da divenire veicolo privilegiato di comunicazione. Il ricorso a elementi pittorici o extrapittorici comunque è sempre guidato dalla poetica del frammento, dello scarto, della rimanenza, della presenza nell’assenza, del lacerto che viene da Xerra riscoperto e prelevato per assumere nell’operazione artistica un nuovo e centrale significato.

L'artista

William Xerra, nato a Firenze nel 1937, vive e lavora a Piacenza. 
Negli anni ’60 esordisce con una serie di opere informali, tra il fumetto e l’arte meccanica. Nel 1967 approda alla poesia visiva grazie alla frequentazione di poeti e intellettuali del “Gruppo 63”. Da allora tutta la sua opera è imperniata tra il segno poetico e quello pittorico. Motivo conduttore della sua opera sarà il frammento e la capacità di significare con esso i percorsi e le memorie dell’esperienza quotidiana. Altri elementi caratterizzano il suo stile negli anni seguenti: il telaio interinale adottato dal 1975, che evidenzia i limiti provvisori entro i quali è realizzata ogni opera, e il VIVE dal 1972. Alla fine degli anni ’90 nascono i lavori “IO MENTO”, presentati a Milano, alla Fondazione Mudima, attraverso un manifesto letto in video da Pierre Restany.
Alcune sue opere sono presenti in Musei Nazionali ed Internazionali quali:
Museo MART, Trento - Museo Internazionale d’arte, Seul Corea - Museo MAGA, Gallarate - Museo PECCI, Prato - M.A.X. Museo di Chiasso, Svizzera - Museo della Permanente, Milano – Centro Recoleta, Buenos Aires - Museo Lercaro, Bologna - Museo della Carale, Ivrea - Museo UCLA, Los Angeles - Museo CSAC, Parma - Museo MAMBO, Bologna - MUSEION, Bolzano - Museo delle genti d’Abruzzo, Pescara - Museo GASC, Milano - Museo del Tricolore, Reggio Emilia - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma - Museo della Comunità Ebraica, Sinagoga di Casale Monferrato - Galeria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Villa Clerici, Milano.Ha partecipato a moltissime mostre personali e collettive, all’estero e in Italia, tra cui “Olympiad of art” a Seul; “Venerezia” a Palazzo Grassi; Biennale di Chigago (Museum of Architecture and design) e Biennale di Venezia; IV Internatinal Open Encounter on Video a Buenos Ayres; Visuele Poezie ad Amsterdam, Rijkmuseum V.Van Gogh; Centrum T.Hoogt ad Utrecht; “Milanopoesia” a Milano; e varie mostre in molte città italiane.