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Percorsi Didattici - "Schema luminoso" di Grazia Varisco

14 giugno 2019–15 giugno 2019

GIOIELLI E GEOMETRIA
GEOMETRIAFRA ANTICHITA’ E CONTEMPORANEITA’

Gli oggetti di forma geometrica sono la versione più vicina e attendibile agli oggetti del mondo platonico delle idee. Molti oggetti della vita reale vengono idealizzati tramite enti geometrici come il triangolo o la piramide. La geometria stessa servì da base per lo sviluppo della geografia, dell’astronomia, dell’ottica,della meccanica e di altre scienze.

Nel corso dei secoli l’uomo ha sempre cercato di raggiungere la perfezione attraverso l’arte geometrica. L’essere umano, inoltre, per abbellirsi ricerca ornamenti spesso decorati da motivi geometriciche rinviano al concetto di perfezione.

Anchei gioielli e i monili che abbiamo potuto osservare alla mostra “Madrisilenziose". I segreti dell’antica bellezza” al museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri, nella loro funzione d’uso e ornamentale, utilizzano delle forme geometriche ricorrenti (ilcerchio per bracciali, collane, anelli, il semicerchio per lefibule), conformi al loro scopo pratico e talvolta simbolico, in cui anche gli elementi decorativi possono avere carattere geometrico combinato (linee incise, spirali, rombi, cerchi e puntini).

In altri casi invece le forme geometriche e la loro perfezione basate su varie regole come per esempio la sezione aurea, sono divenute veri e propri oggetti di rappresentazioni artistiche e simboliche. La civiltà greca classica tentò di rendere armoniche ed equilibrate le opere facendo uso di rettangoli aurei che ritenevano avere proporzioni perfette. I rettangoli aurei erano usati per disegnare la pianta del pavimento e della facciata dei templi: il Partenone di Fidia sull’Acropoli di Atene ne è un esempio emblematico.

Le forme geometriche sono inoltre oggetto di analisi nelle opere di arte contemporanea, in cui creano simmetrie, giochi di ipnosi e movimento.Un esempio di opera che presenta regolarità geometrica è quella realizzata nel 1962 dall’artista milanese Grazia Varisco, nella quale raggi di luce danzano su assi concentrici che ci appaiano comepunti luminosi in corsa sulla superficie. Più tecnicamente quello che succede è che una luce emessa dal fondo dell’opera, azionata da un interruttore, viene schermata da dei dischi rotanti ma rigatiin modo tale che la luce possa passare solo in dati punti e momenti.L’effetto prodotto dalla vista di quest’opera è un insieme di ombreggiature, luci e movimenti azionati da particolari ingranaggi, messi in moto dallo spettatore stesso, che danno vita ad un giocoipnotico.

In conclusione, la geometria, mentre nell’antichità aveva un ruolo prevalentemente decorativo che poteva rimandare anche a significati simbolici, ha invece nell’opera analizzata un valore autonomo,diventando un soggetto assoluto. Forme geometriche varie indifferenti assetti costituiscono il cuore pulsante di molte opere d’arte contemporanee come nel caso dell’installazione di Grazia Varisco.

Elena Cardani, Francesca Pia Puppio, Alberto Salmini