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Jacopo Rinaldi - Un film può diventare un pettine

05 maggio 2021–06 giugno 2021

Il progetto trae spunto da una storia industriale legata al territorio e documentata in un breve film di Luigi Comencini del 1950. La Benigno Marcora è stata dagli anni 20’ ai 60’ l’unica azienda al mondo ad occuparsi del macero delle pellicole dei film. L’attività di questa ditta di Olgiate Olona è stata documentata da Luigi Comencini nel cortometraggio Il museo dei sogni, in cui l’azienda viene descritta come il luogo in cui “muoiono i film”.  Nel laboratorio i ragazzi svilupperanno una pratica legata al disegno come mezzo per ricordare e dimenticare, e sul segno come gesto di creazione o cancellazione di immagini.  Lavoreremo sull’incontro tra cinema e disegno sviluppando una breve animazione a partire da una sequenza del film di Luigi Comencini.

Jacopo Rinaldi è un artista visivo, ricercatore ed educatore. Lavora con la fotografia, il video, l’installazione, il disegno, la scrittura, la ricerca grafica ed editoriale. I suoi lavori sono caratterizzati da una pratica artistica rivolta alla ricerca che spesso coinvolge archivi pubblici, fondi privati e database. Questo pratica tende far emergere aspetti politici ed ideologici dietro a ogni forma di classificazione. Collabora l’Accademia di Belle Arti NABA di Roma. Le sue opere sono state esposte in numerose associazioni e istituzioni, tra cui: Palazzo Strozzi, Firenze; PAV, Parco Arte Vivente, Torino; MACRO, Roma; Casa Testori, Novate Milanese; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno.Ha preso parte a programmi di residenza come Visio, ArteVisione, Mahler LeWitt Studios/Viaindustriae, Careof, Viafarini, Fondazione Spinola Banna, Fondazione Pistoletto, associazione Ramdom, dOCUMENTA (13).

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