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ANGÉLIQUE

Silvia Rosi

2019

Tecnica

Video
Materiale

Video Full HD
Misure

58''
Provenienza

XXVI Edizione Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate
N. Inventario

1446

Silvia Rosi (1992) sviluppa la sua pratica artistica in un dialogo tra fotografia, video e parola. Si laurea in fotografia al London College of Communication. Il suo lavoro è stato pubblicato, tra gli altri, da “Foam” e dal “British Journal of Photography” e selezionato per residenze internazionali quali YGBI Research Residency, Firenze, e Thread: Artist Residency & Cultural Center, Sinthian. Le sue opere sono state premiate con il Jerwood/Photoworks Awards e sono state ospitate da istituzioni quali: MAXXI, Roma; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles; Autograph ABP, Londra; e, sempre a Londra, in occasione della Taylor Wessing Exhibition al National Portrait Gallery.
In Angélique l’artista mette in scena un episodio osservato nel villaggio di Sinthian. Una donna cammina nel giardino della propria casa con un vassoio pieno di vestiti, il suo telefono inizia a squillare. La donna si ferma, si appoggia il vassoio sulla testa, prende il telefono dalla tasca del vestito e inizia la chiamata. Gesticola e dialoga ad alta voce, dimenticando il vassoio che, appoggiato sulla sua testa, diventa un’estensione del suo corpo, così come il telefono, in una diretta continuità tra gli oggetti della tradizione e gli strumenti tecnologici.

Angélique