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ELISA ANFUSO. EYES WIDE SHUT

06 ottobre 2019–27 ottobre 2019

La mostra

L’esposizione, curata da Angelo Crespi, col sostegno di liquid art system, presenta una decina di opere dell’artista siciliana, che si caratterizzano per un’atmosfera sospesa a metà tra la realtà e la finzione, all’interno della quale si muovono esclusivamente donne e adolescenti. Le fredde protagoniste delle sue tele sono colte in pose ricercate a effetto, a volte ieratiche, spesso teatrali, su un fondale che rivela una natura ferma e indifferente, o su partiture spaziali bianche o su architetture cinquecentesche appena accennate. Elisa Anfuso cura con particolare attenzione ogni aspetto dei suoi dipinti, dagli abiti, semplici ma allo stesso tempo pesanti di pizzi e merletti, alle acconciature elaborate fino allo sfinimento, dagli animaletti, agli oggetti, ai dolci, che paiono usciti fuori dalle pagine di una fiaba in continua evoluzione.
Di più, come afferma Angelo Crespi, “le adolescenti e le donne dell’Anfuso mantengono una certa carica erotica, le loro posture rivelano certi turbamenti infantili, ma nella fredda compostezza delle forme e nella pulizia della linea, nulla tracima e le sensazioni vengono incanalate, ricondotte nell’alveo di una quasi normalità”.

Il titolo della mostra, “Eyes Wide Shut” riprende quello dell’omonimo film di Stanley Kubrick (1999) tratto a sua volta dalla novella “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler (1925/26) e riflette proprio l’ambiguità di uno sguardo a un tempo aperto e chiuso, contemporaneamente rivolto verso l’esterno e verso l’interno.
Non è un caso che alcune delle donne ritratte appaiano bendate, cieche verso il mondo esteriore, ma ben attente a guardarsi dentro se stesse. 

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