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When the Impossible Happens

08 ottobre 2011–13 novembre 2011

La mostra

L’autunno al MAGA è di sperimentazione e avanguardia, il calendario artistico del museo prosegue da settembre a novembre 2011 con una mostra e un festival strettamente connessi, in quanto occasione di confronto e incontro con l’internazionalità della cultura artistica contemporanea.

Le proposte artistiche contemporanee più interessanti fanno del tempo reale, del divenire e della riflessione sulla percezione “non ordinaria”*, il fulcro di azioni ed eventi la cui dimensione performativa si propone come esperienza. È in questa riflessione che trova radice la mostra When the Impossible Happens a cura di Vittoria Broggini che aprirà al MAGA l’8 di ottobre fino al 13 di novembre 2011.

When the Impossible Happens è la mostra che coinvolge gli artisti Michele Bazzana, Francesca De Isabella e Sara Leghissa, King Tongue con Yoshua Okón, Knowbotiq, Sergio Limonta, Giovanni Morbin, Societas Raffaello Sanzio, Ze Coeupel e Nico Vascellari (vedi bio in allegato) e che pone in rilievo il loro lavoro e le loro opere capaci di rifondare l’estetica disciplinare, attraverso l’interazione corporea, emozionale e intellettuale. Opere che si caratterizzano per il forte impatto emotivo, sensoriale e partecipativo. Non è un caso che il titolo della mostra faccia riferimento alla percezione e ai suoi stati psichici come dotati di grande potenziale evolutivo (da Grof definiti "emergenza spirituale"), ispirandosi direttamente al saggio di Stanislav Grof, psichiatra e teorico della psicologia transpersonale, When the Impossible Happens. Adventures in Non-Ordinary Reality (Sounds True, Inc. Boulder, Co, 2006).

When the Impossible Happens inaugura un anno dopo la mostra di Carsten Nicolai (ottobre 2010) al MAGA, sempre frutto della collaborazione tra il MAGA e TEC ART ECO, collaborazione di lunga data, consolidatasi in varie occasioni. Il MAGA segue e traccia da tempo un percorso critico che è anche una politica culturale, orientata alla continua indagine e scoperta della dimensione estetica contemporanea fondata sull’interdisciplinarietà. Ne sono esempio la mostra antologica dedicata a Marcel-lì Antunez Roca nel 2007, l’interesse per i “linguaggi estranei” che, nell’omonimo festival del 2009 vedeva la partecipazione di artisti come Thomak Koner, Christian Fennesz con Lillevan, e Canecapovolto. E tanti altri momenti dedicati alla sperimentazione musicale, visiva e performativa che da anni caratterizzano il fermento del Museo.
La mostra inaugura con il progetto speciale di Nico Vascellari Jesus, progetto performativo che chiude il festival Performazioni e installazione dell’artista che apre la mostra When the Impossible Happens.

FOCUS POINT
Per tutta la durata della mostra sarà attivo FOCUS POINT, uno spazio dedicato all'approfondimento degli artisti e delle performance che si sono svolte durante il festival, a cura del Dipartimento Educativo. All'interno del FOCUS POINT i progetti documentari di Ruggero Maggi Nelle pieghe del tempo e dello spazio e di Galindez Video, B-side.